Evangelizzazione

Santa Casilda di Toledo, figlia dell'emiro, si convertì a Burgos.

Il 9 aprile la liturgia celebra Santa Casilda di Toledo, figlia dell'emiro, forse Almamún. Portò cibo e medicine ai cristiani nelle prigioni e si convertì al cristianesimo a Burgos. Le donne affette da sterilità e disturbi ginecologici pregano Santa Casilda.  

Francisco Otamendi-9 aprile 2025-Tempo di lettura: < 1 minuto
Santa Casilda di Toledo.

Santa Casilda, di Zurbarán (Richard Mortel da Riyadh, Arabia Saudita, Creative commons, Wikimedia commons).

In questo giorno, la Chiesa festeggia Santa Casilda, figlia del Emiro di Toledo. Pratica del caritàe portava cibo ai prigionieri cristiani. In seguito, ebbe una grave malattia. Gli fu detto del potere di guarigione di acque di San Vicentevicino a Briviesca, a Burgos. Lì fece il bagno e fu curato.

Santa Casilda è diventato poi al cristianesimo, chiese di essere battezzata, ricevette l'Eucaristia, decise di essere vergine e di trascorrere la sua vita in preghiera e penitenza, in clausura, intorno ad un eremo costruito.

Il Martirologio Romano segnala "nel luogo chiamato San Vicente, presso Briviesca, nella regione di Castiglia, in Spagna, santa Casilda, vergine, che, nata nella religione maomettana, aiutò misericordiosamente i cristiani detenuti in carcere e in seguito, già cristiana, visse da eremita († 1075)".

Davanti all'Emiro: sono rose!

Vivendo a Toledo, si dice che il padre cercò di sorprenderla quando si recò in una prigione per portare cibo ai prigionieri. Prigionieri cristiani. Sembrava che Santa Casilda portasse qualcosa di nascosto (era cibo per i prigionieri). L'emiro chiese cosa fosse, visto che era proibito. Lei rispose: Sono rose! L'emiro ha chiesto di vederlie le è caduta una manciata di rose!

Tra gli altri santos Il 9 aprile troviamo il beato Tommaso da Tolentino, martirizzato in India con tre compagni, e la beata brasiliana Lindalva Justo de Oliveira, delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli. San Demetrio di Tessalonica, Acacio, Edesio, Hugo di Rouen, arcivescovo e vescovo di Parigi e Bayeux, e Massimo, vescovo di Alessandria. Santa Valdetrudis, sposata con quattro figli, con genitori e fratelli santi, e la suora polacca Celestina Faron, morta ad Auschwitz nel 1944.

L'autoreFrancisco Otamendi

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.