Evangelizzazione

San Stanislao di Cracovia, la Beata Elena Guerra e la Beata Sancha del Portogallo.

L'11 aprile la Chiesa celebra San Stanislao, vescovo di Cracovia, martire, che difese la libertà della Chiesa e dei costumi cristiani. Anche i beati Elena Guerra, italiana, e Sancha del Portogallo, e il beato inglese George Gervase. Santa Gemma Galgani morì l'11 aprile 1903, ma la sua festa principale è il 14 maggio.  

Francisco Otamendi-11 aprile 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
Cattedrale di Wawel, Cracovia.

Cattedrale di Wawel, Cracovia (Ingo Mehling, Creative commons, Wikimedia commons).

La liturgia di oggi celebra San Stanislao di Cracovia, vescovo e martire. Anche la beata Elena Guerra, molto devota allo Spirito Santo, e Sancha del Portogallo, che rinunciò al matrimonio e volle vivere una vita consacrata. 

Anche se l'11 aprile è la data del "dies natalis" (giorno della nascita al cielo) della giovane italiana Santa Gemma GalganiLa festa si celebra il 14 maggio, riferiscono i padri. Passionisti del Santuario di Santa Gema a Madrid, e la arcidiocesi Madrid, ed è per questo che ne parleremo quel giorno.

Tra gli altri santosOggi la Chiesa celebra il beato inglese George Gervase. Rapito dai pirati, servì poi nell'Armada spagnola e fu ordinato sacerdote nel 1603. Dopo essersi unito ai Benedettini, ammise di essere un sacerdote e un monaco e si rifiutò di prestare giuramento al re Giacomo I. Fu impiccato nella Torre di Londra. Fu impiccato nella Torre di Londra.

San Stanislao scomunicò il re e fu martirizzato.

San Stanislao (1030-1076, Polonia), inviato dai genitori a studiare a Parigi e a Liegi, al suo ritorno fu ordinato sacerdote e lavorò con il vescovo Sula. Secondo il informazioniFaceva penitenza e leggeva e meditava le Scritture in preghiera. Alla sua morte, succedette al vescovo della diocesi per ordine di Papa Alessandro II, anche se non lo desiderava.

Il vescovo Stanislao rimproverò pubblicamente il re Boleslao II per la sua vita licenziosa e il re promise al vescovo di cambiare comportamento. Tuttavia, il re rapì la moglie di un nobile e, sotto la minaccia della scomunica, lo accusò di aver acquistato terreni per la diocesi. San Stanislao lo scomunicò e il re stesso uccise il vescovo. I fedeli raccolsero le sue spoglie, perché per loro era già un santo. Secondo il sito ufficiale del Vaticano, fu canonizzato nel 1253 da Innocenzo IV. 

Dopo la conferma della scomunica da parte del Papa, il re si pentì e, recandosi a Roma, entrò in un monastero benedettino, dove trascorse la fine della sua vita come fratello laico. Il cattedrale di Wawel, Cattedrale di San Venceslao e San Stanislaoè un riassunto della storia della Polonia. 

L'autoreFrancisco Otamendi

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