Negli ultimi anni, i nuovi metodi di evangelizzazione sono diventati sempre più popolari. Si tratta di esperienze in cui un gruppo di persone si riunisce per promuovere una particolare crescita interiore, la formazione e la vita comunitaria. Molte parrocchie si affidano a questi progetti e li organizzano per raggiungere un numero sempre maggiore di fedeli.
Le iniziative di gruppi ecclesiali che mobilitano le persone sono numerose e molto diverse tra loro, favorendo un'atmosfera di diversità in cui sono coinvolti sia laici che sacerdoti.
Nuovi metodi di evangelizzazione
Un esempio di queste esperienze è il Proyecto de Amor Conyugal, che organizza ritiri per coppie e famiglie sposate con l'obiettivo di costruire relazioni coniugali molto più forti, incentrate su Gesù Cristo e sulla fede. Seguono un piano di formazione per le coppie di sposi che viene impartito in diverse città della Spagna, collaborando con le parrocchie nella cura pastorale della famiglia. Questo itinerario si ispira principalmente alle catechesi di San Giovanni Paolo II sull'amore umano, ma non si limita esclusivamente alla sfera pratica, bensì ha come obiettivo principale quello di trasformare le relazioni coniugali per radicarle nella fede. La missione degli incontri del fine settimana può essere riassunta in due aspetti principali: scoprire e comprendere il tesoro del sacramento del matrimonio e aiutare a vivere la vocazione matrimoniale come è stata originariamente pensata da Dio.
Un altro nuovo progetto che sta crescendo in popolarità è Effetá. È nato in Colombia ed è arrivato in Spagna nel 2013. Si rivolge ai giovani tra i 18 e i 30 anni e si basa su un ritiro il cui obiettivo principale è l'incontro con Dio attraverso testimonianze ed esperienze.
Il ritiro Emmaus, fondato a Miami e ispirato al Vangelo di San Luca, è organizzato in molte città della Spagna. Si tratta di un progetto gestito da e per laici, anche se i parroci forniscono il necessario accompagnamento spirituale. Gli organizzatori di Emmaus definiscono l'esperienza come un incontro con l'amore di Dio, soprattutto attraverso le testimonianze.
Alpha è un'iniziativa basata su una serie di sessioni durante le quali si consuma un pasto, si parla di educazione e si discute. Attraverso questi incontri, l'obiettivo è quello di esplorare i fondamenti della fede, ponendo domande e trovando risposte sulla vita cristiana. Si caratterizza per il fatto che gli incontri sono più distanziati e non si riducono a un fine settimana, ma sono distribuiti su circa undici settimane con sessioni diverse.
Dai loro frutti li riconoscerete
Le testimonianze di coloro che tornano da queste esperienze sono spesso incoraggianti. Le persone tornano a casa eccitate, ma la vita del cristiano non può essere ridotta a quel momento di eccitazione. Questo rende i nuovi metodi negativi e improduttivi? Non necessariamente.
È possibile che tutte queste esperienze, in modo negativo, portino a un "consumismo di esperienze", a una costante ricerca di "sballi spirituali" che finiscono per svanire una volta che il discepolo si confronta con la realtà della vita quotidiana.
Tuttavia, la questione importante nell'esaminare queste nuove formule è il risultato: "dai loro frutti li riconoscerete" (Matteo 7:15-20). Non si può essere tentati di credere che dopo un fine settimana si possa contare su nuovi discepoli in grado di partire immediatamente. Il cammino cristiano ha bisogno di un accompagnamento costante, durante il quale i singoli e le comunità possono sempre essere rafforzati dai loro pastori, incoraggiati, corretti e guidati. È necessario stabilire un follow-up, una cura dei fedeli da parte dei sacerdoti.
Le chiavi della cura pastorale
La Conferenza episcopale spagnola ha suggerito alcune linee guida per avvicinarsi alla realtà sociale ed ecclesiale, aiutando la pastorale ad affrontare le questioni che si aprono con i nuovi metodi di evangelizzazione. Tra queste linee guida spicca in primo luogo lo spirito missionario che deve presiedere a tutte le iniziative, cercando di trasmettere la gioia e la certezza che la fede in Dio porta con sé. Questo zelo missionario è sostenuto dai laici, che iniziano a crescere in responsabilità e a essere sempre più coinvolti nelle attività della Chiesa.
Il cambiamento della società a cui questi nuovi metodi devono rispondere pone nuove sfide a cui la Conferenza episcopale fa eco, come la secolarizzazione interna, la mancanza di comunione, la sfiducia e il confronto sociale. Queste sfide sono un'opportunità di rinnovamento per la Chiesa e per la società, favorendo occasioni di incontro, ascolto e dialogo.
La Conferenza Episcopale Spagnola sottolinea la necessità di continuare ad affermare, oggi più che mai, che "l'esperienza religiosa, la fede in Dio, porta chiarezza e fermezza alle valutazioni etiche; la vita umana è arricchita dalla conoscenza e dall'accettazione di Dio, che è Amore e ci spinge ad amare tutti gli uomini; l'esperienza di essere amati da Dio Padre ci porta alla carità fraterna; allo stesso tempo, l'amore fraterno ci avvicina a Dio". Occorre anche ricordare che "il matrimonio cristiano, un sì aperto per sempre alla vita, come frutto dell'amore, è la promessa mantenuta del bisogno e del desiderio che tutti abbiamo di amare e di essere amati". I nuovi metodi di evangelizzazione possono aiutare a portare questi messaggi a più persone, annunciando la Buona Novella a tutti coloro che sono coinvolti in questi progetti.
Come sottolineano i vescovi, il tempo presente, con il suo dinamismo, richiede una vita missionaria attiva radicata nella gioia della misericordia e offre l'opportunità di nuovi percorsi legati a una conversione che coniuga la fedeltà alla tradizione e la novità del nostro tempo.