Mentre osserviamo come la Chiesa, in varie parti del mondo, si sta preparando per l'imminente Giornata Mondiale della Gioventù (GMG)Vorrei sottolineare la dimensione di incontro di questo evento.
Non solo perché, dopo anni segnati da pandemie e varie crisi umanitarie, è spesso il desiderio di incontrarsi a indirizzare i cuori e i passi di tanti giovani verso Lisbona, ma anche perché il tema stesso della GMG, scelto da Papa Francesco, ci incoraggia ad aprirci all'incontro con Dio e con il prossimo.
Dopo l'Annunciazione, un incontro personale e trasformante con il Signore, "Maria si alzò e partì senza indugio" (Lc 1,39) per incontrare la cugina Elisabetta: si muove alla ricerca del legame più autentico, quello che nasce dall'incontro, dalla condivisione, dall'amore e dal servizio". [Papa Francesco, Messaggio per la XXXVII GMG].
Questo incontro personale e trasformante con Dio può avvenire molto presto a Lisbona, sia nella sua Parola e nei sacramenti, che sono al centro delle celebrazioni quotidiane, sia nel silenzio del cuore durante i momenti di adorazione e di preghiera personale, sia attraverso le parole e la presenza dei testimoni di Cristo: il suo Successore, Papa Francesco, migliaia di vescovi, sacerdoti, persone consacrate e giovani cristiani di tutto il mondo.
E così come Maria ha incontrato il Signore nell'intimità della sua casa, per molti pellegrini che visiteranno il Portogallo, questa esperienza che ci aiuta a guardare la vita con occhi nuovi può avvenire nelle case delle famiglie portoghesi che, nella generosità del loro cuore, li accoglieranno nelle loro case.
Questi incontri e i loro frutti potrebbero non essere visibili nelle foto della GMG, potrebbero sfuggire alle statistiche e alla copertura mediatica di ciò che accadrà prima, durante le Giornate nelle diocesi di tutto il Portogallo e dopo nella stessa Lisbona.
Tuttavia, sono questi incontri che possono diventare i "game changer", per usare il linguaggio dei giovani, che li faranno tornare al loro cammino quotidiano con un buon senso di urgenza e un nuovo slancio. E questo loro entusiasmo può essere la scintilla con cui lo Spirito Santo vuole rinnovare la Chiesa, che nei prossimi mesi sarà orientata verso il Sinodo dei Vescovi e il Giubileo dell'Anno Santo.
Nella sua esortazione apostolica Christus vivitPapa Francesco ci ricorda, citando il suo predecessore Benedetto XVI, che non si diventa cristiani attraverso una decisione etica o una grande idea, ma attraverso l'incontro con un evento, con una Persona, che dà un nuovo orizzonte alla propria vita e quindi un orientamento decisivo. [ChV, 129].
Auguriamo a ogni partecipante, co-organizzatore e benefattore della GMG di poter vivere questo incontro, che può rinnovare o risvegliare il desiderio di essere discepolo e amico di Cristo.
P. Joao Chagas: Responsabile dell'Ufficio Giovani del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita Dorota Abdelmoula: Dicastero per i laici, la famiglia e la vita