Di solito noi insegnanti di religione non teniamo d'occhio le nomine a questo tipo di posti. Ma ho ritenuto opportuno soffermarmi su questa notizia oggi, perché mi sembra significativa.
Raquel Pérez Sanjuán è l'attuale Segretario tecnico della Commissione episcopale per l'educazione e la cultura della Conferenza episcopale spagnola. È stata appena nominata dal Ministro dell'Istruzione, Isabel Celaá, per un periodo di quattro anni, membro del Consiglio scolastico statale, una carica ricoperta da personalità di rilievo nel mondo dell'istruzione.
In questo caso, la nomina di Raquel Pérez risponde allo spazio che di solito è stato occupato da un rappresentante proposto dalla Conferenza episcopale e che era vacante da quando Juan Antonio Gómez Trinidad, un uomo che, per il suo valore, è venuto ad occupare il posto di vicepresidente del Consiglio scolastico.
Normalizzazione della presenza del CAE
La nomina di Raquel Pérez è senza dubbio una buona notizia, innanzitutto per la normalizzazione della situazione relativa alla presenza della CEE in questo organismo. In secondo luogo, è importante per il momento chiave che stiamo vivendo nel settore dell'istruzione in Spagna con l'approvazione della nuova legge sull'istruzione. Per altri versi, è anche un riconoscimento del lavoro dell'attuale segreteria tecnica e dell'impulso che il CAE ha dato ai negoziati con il Ministero dell'Istruzione. Ricordiamo la proposta innovativa che la CEE ha fatto al Ministero all'inizio dell'estate con un modello di integrazione per l'educazione integrale degli alunni, che includeva l'educazione religiosa nelle scuole. Per tutti questi motivi non possiamo che rallegrarci.
Questa è una buona notizia in mezzo a tante notizie negative. Perché la battaglia educativa è ora accucciata e in attesa di movimenti cruciali come l'approvazione dei Decreti Reali che specificano il LOMLOE e l'applicazione nelle diverse Regioni Autonome, cosa estremamente importante viste le competenze educative che sono state trasferite. In tutti questi settori, non possiamo che aspettarci una dura battaglia per la classe religiosa. Per esempio, ecco solo un esempio. Basta vedere ciò che sta accadendo a La Rioja e il disprezzo a cui questo governo sta sottoponendo gli insegnanti di religione.
Speriamo che la nomina di Raquel Pérez Sanjuán da parte del Ministero sia qualcosa di più di un semplice ammiccamento, e che implichi una posizione meno bellicosa e più collaborativa di quanto abbiamo visto finora.