Evangelizzazione

Il Beato Fra Angelico, il domenicano che predicava con il pennello

Fra Giovanni da Fiesole, frate domenicano, il cui nome da laico era Guido di Pietro, oggi conosciuto come Beato Fra o Fra Angelico, esprimeva la sua preghiera in splendidi dipinti di crocifissioni, vergini o annunciazioni. Si dice che praticasse l'arte della predicazione con il pennello. È stato beatificato da San Giovanni Paolo II nel 1982 e la Chiesa lo festeggia il 18 febbraio.  

Francisco Otamendi-18 febbraio 2025-Tempo di lettura: < 1 minuto
Discesa dalla croce. Fra Angelico.

Discesa dalla croce del Beato Angelico (Wikimedia Commons).

Il Beato Angelico è nato a Vicchio (Toscana) nel 1400, e fin da giovane mostra una particolare predisposizione per il disegno e la miniatura insieme ad altri artisti della scuola fiorentina, apprezza la bellezza e avverte la chiamata a dedicare la sua vita a Dio. 

Insieme al fratello Benedetto, Guido entra nel convento domenicano di Fiesole e ben presto la preghiera e lo studio si traducono in immagini. "Chi fa le cose di Cristo deve sempre vivere con Cristo", ripeteva. Frate Juan da Fiésole. Si dice che non iniziasse mai un dipinto senza prima aver pregato. Con le sue opere predicò a Fiesole, Firenze, Roma e Orvieto. Durante il periodo fiesolano (1425-1438) dipinse i pannelli della Annunciazione (Museo del Prado) e l'"Incoronazione" (Museo del Louvre) per la chiesa del convento. 

Alcuni testimonianze della sua arte sono gli affreschi del convento di San Marco a Firenze, in Vaticano stesso, dove fu convocato nel 1445 da Papa Eugenio IV. Gli fu proposta la nomina ad arcivescovo di Firenze, ma declinò l'incarico a favore del suo priore, Sant'Antonino. Tornato a Fiesole, fu eletto priore, ma non accettò altri incarichi e morì a Roma. Il corpo del Beato domenicano fu sepolto a Santa Maria Sopra Minerva (Roma).

L'autoreFrancisco Otamendi

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.