Evangelizzazione

San Patrizio, da pastore di pecore a pastore di anime

Il 17 marzo si celebra a livello internazionale la festa di San Patrizio, un'occasione per ricordare il pastore che evangelizzò l'Irlanda.

Paloma López Campos-17 marzo 2025-Tempo di lettura: 3 minuti
Festa di San Patrizio

San Patrizio, patrono d'Irlanda (Wikimedia Commons)

Il giorno di San Patrizio è una delle feste più celebrate in tutto il mondo, nonostante sia il santo patrono dell'Irlanda, un paese piuttosto piccolo. Tuttavia, questo paradosso ha ancora più senso se si considera che San Patrizio non era nemmeno irlandese, quindi se l'Irlanda lo festeggia, anche il resto del mondo ha una scusa.

Il santo patrono d'Irlanda nacque in realtà in Scozia, in un piccolo villaggio dove rimase fino all'età di 16 anni. In quel periodo, un gruppo di pirati irlandesi rapì il giovane per venderlo come schiavo. Per questo motivo, nei successivi anni della sua vita Patrizio si occupò delle pecore del suo padrone nel nord dell'Irlanda, dove imparò la lingua nativa e acquisì familiarità con le usanze.

Le lunghe giornate di lavoro permettevano a San Patrizio di trascorrere molte ore in dialogo con Dio. Fu in questo periodo che imparò il valore della preghiera e colse l'occasione per chiedere a Cristo di aiutarlo a discernere la sua volontà.

La Francia e la chiamata di Dio

Una notte, Dio lo ispirò a fuggire verso la costa. Arrivato in un porto, dopo aver camminato per chilometri senza sapere cosa sarebbe successo, San Patrizio trovò una nave diretta in Francia. Capì subito che era lì che doveva andare, ma il capitano della nave si rifiutò di farlo salire a bordo, probabilmente perché aveva capito che il giovane era in realtà uno schiavo fuggito.

Dopo una preghiera insistente, Patrizio riuscì a convincere il capitano e si recò in Francia, dove incontrò Saint Germain. Anche lì Dio lo illuminò e gli chiese di farsi monaco. Sotto la tutela del suo maestro, il vescovo di Auxerre, San Patrizio studiò a fondo le Sacre Scritture e, dopo alcuni anni, partì per Roma per completare la sua formazione.

Una volta nella Città Eterna, il monaco fu ordinato sacerdote e Papa Celestino gli fece una proposta: consacrarsi come vescovo e tornare in Irlanda per evangelizzare le tribù pagane del Paese.

San Patrizio torna in Irlanda

Dimenticando quanto aveva sofferto in Irlanda, San Patrizio accettò l'incarico del pontefice e salpò per l'isola, dove ancora una volta non fu accolto bene. Gli abitanti delle tribù fecero prigioniero Patrizio, lo torturarono e cercarono di ucciderlo, ma il vescovo conquistò gradualmente la fiducia dei capi. Attraverso una predicazione molto semplice, riuscì a far accettare loro il messaggio del Vangelo.

Dopo la conversione, le autorità delle comunità rilasciarono San Patrizio, che iniziò a viaggiare per l'isola d'Irlanda seguendo la stessa strategia: avvicinarsi prima ai capi e alle loro famiglie, in modo che anche gli altri membri delle tribù perdessero la paura e si sedessero ad ascoltarlo.

Poiché il sacerdote conosceva bene le usanze degli irlandesi, riuscì ad adattarsi a loro e, grazie al suo lavoro, molti abitanti ricevettero la fede cattolica. San Patrizio registrò la sua predicazione nelle sue Confessioni, dove raccontò anche la sua vita prima della morte, avvenuta il 17 marzo 461.

Tra leggenda e storia

Nonostante questi scritti, molti elementi della vita di San Patrizio fanno parte della leggenda. Il più noto è la sua impresa di liberare l'Irlanda dai serpenti, un animale che in realtà non ha mai abitato l'isola. Altri dettagli sono più plausibili, come il suo famoso uso del trifoglio come immagine per spiegare la Santissima Trinità. Da qui la famosa identificazione dell'Irlanda con questa pianta.

Nonostante San Patrizio non abbia mai lasciato l'Europa e abbia trascorso gran parte del suo tempo come prigioniero, la sua festa è l'evento nazionale più celebrato al mondo. Il fatto che milioni di irlandesi abbiano storicamente lasciato l'isola per emigrare in altri Paesi ha fatto sì che le loro usanze siano state trasferite in nuovi luoghi dove San Patrizio è ancora ricordato con affetto (e qualche birra di troppo).

Per anni il Chiesa cattolica in Irlanda sta cercando di restituire alla celebrazione del 17 marzo il suo significato religioso. Per i fedeli del Paese è un giorno d'obbligo in cui si va a Messa per rendere grazie alla coraggiosa testimonianza di quel pastore che non ebbe paura di tornare sull'isola per portare il Vangelo in un Paese che è ancora conosciuto in tutto il mondo per la sua fede, nonostante la difficoltà cattolici negli ultimi anni.

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