Educazione

InNovaReli, innovazione e lavoro di squadra

Oggi vorrei condividere con voi un'esperienza formativa che vale la pena di diffondere. Si tratta di InNovaReli, un'iniziativa nata con l'obiettivo di condividere esperienze e buone pratiche tra gli insegnanti di religione. Ho chiesto a uno dei suoi promotori, José Fernando Santos, di parlarcene di persona.

Javier Segura-31 gennaio 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
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La storia di InNovaReli è breve rispetto ad altre iniziative. È nato sul Web, tanto vituperato e usato per tante cose, su iniziativa di Susana García. Dalla sua umile situazione di insegnante di ERE nelle Asturie, impegno che ha mantenuto con entusiasmo per anni, si è mossa per coinvolgere e unire diversi insegnanti che, attraverso la rete, condividevano esperienze in modo isolato. Perché non riunirsi, arricchirsi reciprocamente e generosamente, e qualsiasi cosa venga dopo?

Come un invito lanciato nell'aria, senza sapere cosa sarebbe successo, hanno risposto insegnanti di ogni tipo: pubblici e sovvenzionati dallo Stato; materne, elementari, medie, baccalaureati; giovani ed esperti; tecnologici e non; carismi molto diversi e proposte aperte a diverse enfasi. In altre parole, senza una linea specifica e aperta al necessario recupero e al significato dell'ERE. Questo è l'ampio campo in cui si muove, generando sinergie di ogni tipo, con il rispetto e la comunione come aspetto fondamentale.

La seconda sorpresa, come dice Susana, è stata vedere l'interesse che ha risvegliato in molte persone interessate ad ascoltare e ricevere, a rinnovare e innovare. Il vuoto che questa parola ha aperto, sia nelle metodologie generali che nei progetti più specifici, è servito da gancio per rispondere a una preoccupazione che era viva. Hanno sempre voluto essere più che possibili, sia nelle quattro edizioni tenute di persona, grazie alla collaborazione dell'Università La Salle (Madrid), sia nell'ultima, che si è svolta virtualmente con il supporto delle risorse di SM. Nel secondo, con uno spettro più ampio, quasi 2.000 insegnanti hanno voluto iscriversi, più per interesse personale che come progetto dell'istituzione di cui fanno parte.

Continuiamo quindi a lavorare su questo futuro in comunità e ad accogliere nuove esperienze, progetti, idee messe in pratica in classe, con contenuti e obiettivi diversi. Convinti, in un certo senso, non solo della rilevanza dell'ERE in sé, ma anche della necessità di aggiornarla ai nuovi tempi. Consapevoli non solo della situazione sociale generale in materia di religione e cristianesimo, ma anche del progresso pedagogico e tecnologico, in cui l'ERE non può restare indietro. Va sottolineato che emerge dal più concreto e questa è la sua più grande ricchezza.

D'altra parte, deve anche affrontare sfide importanti se vuole continuare a crescere. Continuerà se continuerà ad alimentare l'orizzontalità della condivisione, se le iniziative individuali saranno valorizzate e accolte e rispettate, se continuerà a risvegliare le buone idee negli altri.

Per maggiori informazioni e per contattare Twitter: @josefer_juan

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