Tapani Ruotsalainen è un pastore della chiesa luterana, responsabile di una comunità vicino alla Lapponia. In questa intervista offre a Palabra una testimonianza personale sul significato della Riforma protestante e sullo sforzo ecumenico che colpisce per la sua onestà.
-Raimo Goyarrola, Helsinki
¿Che cosa ha significato per lei la Riforma luterana?
-Vengo da un piccolo villaggio della Finlandia settentrionale. Quando ero bambino, se si era cristiani, l'unica possibilità di appartenere alla Chiesa era quella della Chiesa luterana. Quando si trattava di chiesa, per me c'era solo la chiesa luterana. Nel nord del Paese non c'erano né cattolici né ortodossi. C'erano alcuni membri delle Chiese libere riformate, ma molto pochi.
Quando andavo a scuola ho sentito parlare della Chiesa cattolica durante le lezioni di religione e di storia. Devo ammettere che si trattava di una visione molto parziale, totalmente distorta dal punto di vista luterano. Negli anni '60-'70 i media finlandesi non hanno quasi mai parlato della Chiesa cattolica. Oggi la situazione è radicalmente cambiata....