Evangelizzazione

Beato Álvaro de Córdoba, fondatore della Via Crucis, patrono delle confraternite

Il 19 febbraio si celebra la festa del Beato Álvaro de Córdoba, domenicano, patrono delle confraternite della capitale cordobana, che nel convento di Scala Coeli, da lui fondato, istituì la prima Via Crucis localizzata conosciuta. Si festeggia anche San Gabino di Roma, sacerdote e martire, padre di Santa Susanna e fratello di San Gaio, papa.

Francisco Otamendi-19 febbraio 2025-Tempo di lettura: < 1 minuto
Processione delle Dolores a Cordoba, dove il beato Alvaro de Córdoba istituì la Via Crucis.

Processione dell'Addolorata a Cordova (2016). Nell'immagine, Santísimo Cristo de la Clemencia, di Edmundo Sáez (Wikimedia Commons).

Nato nel 1360 a Zamora, ma di origini cordovane, il cosiddetto Santo Alvaro de Córdoba dalla devozione popolare (è beato), e che aveva professato come domenicano, fece un pellegrinaggio in Terra Santa e in Italia.

Tornato a Cordova, fondò il convento di Santo Domingo de Scala Coeli, che è considerato il primo convento di San Paolo. Via Crucis dell'Occidente, trasponendo i Luoghi Santi di Gerusalemme, motivo per cui è il patrono delle confraternite.

Il suo pellegrinaggio in Terra Santa (1418-1420) aveva anche l'obiettivo di conoscere le riforma dell'Ordine dei Predicatori dal Beato Raimondo di Capua. Fu nominato da Papa Martino V superiore maggiore dei conventi riformati. Il suo modello di riforma era italiano, ispirato a Santa Caterina da Siena e al già citato Beato Raimondo da Capua. Raimondo di Capua. Il suo corpo è venerato nello stesso convento cordovano. 

Il presbitero romano San Gabinius (Gabinius) è stato fratello del Papa sun Cayoe padre di Santa Susana. Nacque da genitori cristiani alla metà del III secolo. Alla morte della moglie si dedicò allo studio della religione e volle diventare sacerdote. Imprigionato e dopo sei mesi di tormenti, dopo il martirio della figlia Santa Susanna, fu martirizzato anche lui, due mesi prima del fratello, il pontefice Gaio. San Gabino fu sepolto nel cimitero di San Sebastiano. Era beatificato nel 1741.

L'autoreFrancisco Otamendi

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