Ogni organismo vivente soggetto a evoluzione attraversa delle crisi, intese come momenti di necessaria transizione nel processo di sviluppo del ciclo vitale stesso. Le crisi sono momenti di instabilità che possono generare un certo grado di insicurezza e persino paura nelle persone. Ogni crisi pone sfide in cui emergono aspetti che devono essere cambiati. Se le crisi fossero necessariamente fallimenti irreparabili, non resterebbe traccia di vita organizzata sulla terra.
Anche la famiglia, in quanto rete di relazioni, ha un ciclo di vita, in cui inevitabilmente si verificano momenti di crisi. Oggi molti, con una visione negativa e pessimistica, vedono queste crisi familiari - normali e necessarie - come veri e propri fallimenti, come rotture irreparabili. Nelle relazioni familiari si comportano come non farebbero con i propri beni. Come se, rilevando una crepa in un muro della casa, o scoprendo un guasto nei collegamenti elettrici, o nei tubi del riscaldamento, considerassero l'unica soluzione quella di demolire la casa e cercare di costruirne un'altra, da qualche altra parte.
Mariolina Ceriotti afferma che essere se stessi e allo stesso tempo "essere in relazione" richiede flessibilità e adattabilità. Richiede anche, in alcune occasioni, di essere in grado di ristabilire la relazione su nuove basi. Una sorta di patto rinnovato tra le stesse persone. È necessario perdere la paura di affrontare le crisi, che segnano la fine di un modo di relazionarsi e richiedono di trovare la strada per una nuova pienezza. È la fine di una fase vitale e l'inizio di un'altra, che deve basarsi su un amore e una fiducia dati con maggiore maturità, accettando i limiti e i difetti dell'altro. Il risultato è una relazione non solo più forte, ma anche rinnovata.
Viviamo in un mondo complesso, pieno di tensioni. Non sorprende quindi che le difficoltà e le crisi siano più frequenti e talvolta più profonde. Non è facile uscire da queste situazioni da soli. È sempre più necessario - quasi essenziale - avere il sostegno e l'accompagnamento di altre persone. Normalmente si incontrano difficoltà per le quali non sono necessarie azioni straordinarie: l'esempio di altri amici di famiglia, i buoni consigli dei nostri cari o di altre persone di cui ci fidiamo possono essere sufficienti. Altre volte, invece, può essere necessario rivolgersi a un esperto che possa aiutare a ripristinare le relazioni danneggiate fornendo un supporto strutturale più profondo. In ogni caso, vale sempre la pena di investire nella riparazione di ciò che può essere riparato. Nel non cancellare stupidamente qualcosa di così prezioso e insostituibile come la propria famiglia.
Professore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Internazionale della Catalogna e direttore dell'Istituto di Studi Superiori sulla Famiglia. Dirige la cattedra sulla solidarietà intergenerazionale nella famiglia (cattedra IsFamily Santander) e la cattedra sull'assistenza all'infanzia e le politiche familiari della Fondazione Joaquim Molins Figueras. È anche vicepreside della Facoltà di Giurisprudenza dell'UIC di Barcellona.