L'opera caritativa delle Confraternite: più di una semplice solidarietà

Quando si conosce l'inestimabile azione delle confraternite a favore dei più bisognosi, c'è il rischio di assimilare le confraternite alle ONG, per cui vale la pena riflettere sulle differenze tra carità, solidarietà e azione sociale.

16 novembre 2021-Tempo di lettura: 3 minuti
asta della fratellanza

Non molti anni fa, in un momento in cui si metteva in discussione il ruolo delle confraternite nella società odierna, ho avuto l'opportunità di condurre uno studio sulla quantità di aiuti destinati dalle confraternite alla carità. Si è limitato alla città di Siviglia e i risultati sono stati sorprendenti per alcuni: più di cinque milioni di euro, anche se lo studio ha incluso solo gli aiuti quantificabili, gli altri sono stati tralasciati; ma quanto vale un abbraccio, "è la prima volta che qualcuno mi abbraccia in cambio di niente", ha detto con emozione a una volontaria una signora che aveva avuto un passato complicato. Come si valuta un momento di compagnia per una persona che vive sola, senza nessuno che si prenda cura di lei? Questi elementi intangibili sono stati esclusi dallo studio.

Ho dati che indicano che se questa ricerca fosse fatta oggi, dopo la crisi sanitaria, i risultati sarebbero quasi il doppio. Questo è un aspetto di cui le confraternite possono essere soddisfatte, dato che una delle loro missioni è promuovere la carità, ma comporta un pericolo: riducendo la carità a cifre, più grande è il volume degli aiuti, più caritatevole è una confraternita. C'è il rischio di assimilare le confraternite alle ONG in questo modo, ed è per questo che vale la pena riflettere sulle differenze tra carità, solidarietà e azione sociale, tre concetti distinti ma complementari.

La carità

Si tratta di un virtù teologicaÈ la virtù dell'amore di Dio, instillata da Dio nelle nostre anime il giorno del battesimo (Fede, Speranza e Carità), anche se il mantenimento e la crescita in essa dipendono da noi stessi. È la virtù per cui amiamo Dio sopra ogni cosa e il prossimo come noi stessi per amore di Dio, nella misura in cui sono cari a Dio. La carità può essere compresa solo a partire da Dio, che è Amore. 

L'amore umano, vissuto come dono totale, libero e gratuito, perché solo nella libertà si può amare. Ha la capacità di portare le persone alla loro pienezza, di renderle felici, perché non è il dolore a frustrare una vita, ma la mancanza di amore.

Solidarietà

Si tratta di un virtù umanaÈ la consapevolezza di essere legati agli altri attraverso Dio e la decisione di agire in modo coerente con questo legame reciproco. È la consapevolezza di essere legati agli altri attraverso Dio e la decisione di agire in coerenza con questo legame reciproco. "Non è un sentimento superficiale per i mali di tante persone, vicine o lontane.

Al contrario, è la ferma e perseverante determinazione a lavorare per il bene comune, cioè per il bene di ciascuno di noi. Essere consapevoli che siamo tutti veramente responsabili gli uni degli altri" (Giovanni Paolo II). Ha il suo fondamento nella filiazione divina. Siamo tutti figli di Dio e condividiamo la stessa dignità. Solo così si può intendere correttamente la solidarietà, non con una visione orizzontale, ma con la consapevolezza di essere legati, attraverso Cristo, agli altri.

La solidarietà non può essere equiparata alla carità. La solidarietà è giustizia, la carità è amore. La giustizia da sola non basta, la dignità umana richiede molto di più della giustizia: richiede carità, richiede amore. L'amore per l'altro contenuto nell'amore di Dio.

Azione sociale

È un'attività che consiste nella distribuzione e nell'applicazione delle risorse materiali ottenute dalla generosità dei confratelli e dei collaboratori.

L'azione sociale non è fine a se stessa, che sarebbe l'assistenza sociale o la filantropia: è la conseguenza dell'esercizio della Carità da parte dei confratelli e dei donatori e un'espressione della loro Solidarietà.

Questa triplice distinzione è chiaramente esposta nel Vangelo, nella moltiplicazione dei pani:

Cristo provò compassione per coloro che lo seguivano perché non avevano mangiato per molto tempo: La caritàamore di Dio.

"Date loro da mangiare", dice agli apostoli, è vostra responsabilità occuparvi dei bisogni degli altri: Solidarietà.

Poi li incoraggia a gestire questa attenzione: a cercare le risorse (ottengono cinque pani e due pesci) e a organizzare la distribuzione del cibo (fanno gruppi di cinquanta, distribuiscono e raccolgono): Azione sociale.

Ridurre la promozione della carità nelle fraternità ad azioni sociali svolte solo per solidarietà è fuorviante e condanna le fraternità al ruolo di sussidiarie responsabili del mantenimento dello stato sociale è fuorviante e snatura la missione delle fraternità. Anche su questo tema è fondamentale avere una base rigorosa del loro modello concettuale per avere le idee chiare.

L'autoreIgnacio Valduérteles

Dottorato di ricerca in Amministrazione aziendale. Direttore dell'Instituto de Investigación Aplicada a la Pyme. Fratello maggiore (2017-2020) della Confraternita di Soledad de San Lorenzo, a Siviglia. Ha pubblicato diversi libri, monografie e articoli sulle confraternite.

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