De-digitalizzare le aule

I genitori e gli educatori devono insegnare ai bambini a lasciare che la tecnologia supporti, ma non sostituisca, le interazioni umane a scuola.

28 novembre 2023-Tempo di lettura: 2 minuti

Negli ultimi 20 anni, in molte classi la carta è stata sostituita dagli schermi e gli studenti hanno abbandonato i pesanti tomi delle enciclopedie per Wikipedia, che nel 2021 contava 244 milioni di pagine viste al giorno. Di recente si sta diffondendo una preoccupazione sociale per l'impatto della tecnologia sull'istruzione.

Stiamo assistendo a quello che si potrebbe definire un movimento di "de-digitalizzazione", in cui si moltiplicano le iniziative a tutti i livelli - dalle scuole e dai college alle università e alle scuole di specializzazione - per limitare l'uso degli schermi nelle aule accademiche.

Gli studi non mancano e i risultati sono convincenti. Il rapporto GEM 2023 dell'UNESCO mette in guardia sull'impatto negativo degli smartphone in classe. I dati delle valutazioni internazionali, come PISA, indicano una relazione negativa tra l'uso delle TIC e la riduzione dei risultati degli studenti.

In seguito alle sue scoperte, l'UNESCO ha raccomandato di vietare a livello mondiale l'uso degli smartphone nelle aule scolastiche e ha insistito sul fatto che l'istruzione deve continuare a concentrarsi sulle relazioni umane. Dobbiamo insegnare ai bambini a lasciare che la tecnologia supporti, ma non sostituisca, le interazioni umane a scuola.

Necessità di una legislazione

Gli esperti raccomandano di promuovere una legislazione adeguata. Si tratta di una questione sufficientemente rilevante perché le autorità pubbliche prendano delle decisioni.

A livello internazionale, alcuni governi hanno preso decisioni coraggiose: l'Italia ha vietato i telefoni cellulari nelle aule scolastiche entro il 2023.

La Francia lo ha fatto già nel 2018, tranne che per le funzioni strettamente didattiche.

Finlandia e Paesi Bassi hanno annunciato che dal 2024 non permetteranno l'uso di smartphone, tablet e smartwatch in classe. Un altro Paese che prevede restrizioni è il Portogallo.

Nel caso del Regno Unito, il 98% nelle scuole è vietato. 

In Spagna, secondo il Osservatorio nazionale di tecnologia e società, 22% dei bambini sotto i 10 anni hanno uno smartphone. Tuttavia, solo 3 comunità autonome (Madrid, Galizia e Castilla-La Mancha) hanno finora vietato l'uso dei telefoni cellulari nelle scuole. 

Abbiamo bisogno di altre prove per iniziare a prendere sul serio questo problema?

L'autoreMontserrat Gas Aixendri

Professore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Internazionale della Catalogna e direttore dell'Istituto di Studi Superiori sulla Famiglia. Dirige la cattedra sulla solidarietà intergenerazionale nella famiglia (cattedra IsFamily Santander) e la cattedra sull'assistenza all'infanzia e le politiche familiari della Fondazione Joaquim Molins Figueras. È anche vicepreside della Facoltà di Giurisprudenza dell'UIC di Barcellona.

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.