La calda luce della speranza

Roma sorprende sempre. In occasione del Giubileo degli Artisti, una notte di buio e silenzio in San Pietro ha rivelato una luce che ha guidato lo stupore e la speranza.

25 marzo 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
speranza

Roma sorprende sempre. Dopo qualche anno di permanenza nella Città Eterna, ci si può abituare alla Cupolone San Pietro o di entrare nei suoi atri. Tuttavia, come la speranza, il Giubileo non delude. A febbraio ho avuto la fortuna di assistere a una delle cose più belle che abbia mai vissuto a Roma: il cosiddetto "Giubileo del Giubileo". Notte Biancadurante la riunione del Giubileo degli Artisti.

Nessuno sapeva bene cosa aspettarsi: avevamo solo l'orario di inizio e ci siamo diretti verso Piazza San Pietro per attraversare la Porta Santa. Quando finalmente l'abbiamo attraversata, abbiamo trovato una basilica nel buio più completo, interrotto solo da alcuni faretti in punti strategici: la scultura della Pietà di Michelangelo, le statue di santi nel corridoio centrale, alcune tombe e, la cosa più impressionante, il Sedia di San Pietro progettato dal Bernini. Una musica soft ha accompagnato la visita.

Non c'era alcuna spiegazione. Nessuna spiegazione era necessaria. Tutti i presenti furono sopraffatti dallo stupore per lo spettacolo silenzioso. Mi sembrava di essere in una chiesa completamente nuova, un mistero che si svolgeva dolcemente davanti ai miei occhi. Una grandezza che si manifestava in un'atmosfera di intimità e di pace.

Quella notte mi ha fatto riflettere su ciò che viviamo: forse circondati dalle tenebre (nel mondo e in noi stessi) e, come non pensarci, preoccupati per la salute di Papa Francesco, che non ha potuto partecipare al programma previsto per il Giubileo degli Artisti a causa del suo ricovero in ospedale. Nonostante tutto, la luce c'è, e basta per vedere l'essenziale. Una luce che non abbaglia, ma riscalda e accoglie.

Il Giubileo è ancora vivo, non solo a Roma, ma in tutta la Chiesa. Ognuno di noi è chiamato a scoprire quella piccola luce che aspetta di essere trovata. Non abbandoniamo il nostro cammino di speranza.

L'autoreLuísa Laval

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