Ideologia di genere e visione cristiana

11 dicembre 2017-Tempo di lettura: 2 minuti

La pressione per introdurre quella che viene spesso definita ideologia di genere nell'istruzione, nei costumi e in vari ambiti continua in molti luoghi e sta aumentando. Se il secondo termine dell'espressione, genere, ha acquisito nuovi e discutibili usi linguistici sotto questa pressione, il primo, ideologia, suggerisce che il contenuto di questo modo di pensare fa parte della successione di approcci che in epoca contemporanea hanno cercato di minare, uno dopo l'altro, il significato trascendente della vita umana.

La fede cristiana, che non è un'ideologia, fa comunque luce sugli eventi e ci ricorda che la differenza (che non significa disuguaglianza) tra uomo e donna deriva dal disegno creativo di Dio. Per questo il Magistero recente, sia di Papa Francesco che dei Papi precedenti, ha evidenziato le carenze di questo approccio, e in particolare non solo a livello di disaccordo intellettuale o teorico, ma anche in risposta al tentativo di imporlo nei vari ambiti della vita sociale; è in questo contesto che la ripetuta denuncia di Francesco dell'ideologia del gender come una "colonizzazione ideologica" che punta a "cambiare la mentalità o la struttura". di un popolo.

Nella pratica, e anche nelle intenzioni dei suoi ideatori, l'ideologia di genere diventa pressione, e la pressione diventa imposizione, ad esempio quando cerca di dominare la legislazione, soprattutto quella scolastica (entrando così nella coscienza dei minori, per influenzarli alla radice) e di rendere obbligatoria l'osservanza dei suoi principi in tutti i campi. La battaglia per il genere è già ben avviata nell'arena legislativa di molti Paesi. Se l'ideologia "colonizzatrice" ha incontrato poca resistenza nel regno delle idee, come sottolinea un articolo sull'argomento in questo numero della rivista, è auspicabile che legislatori, politici, insegnanti ed educatori si assumano ora la responsabilità.

L'idea che la nostra consapevolezza di ciò che sta accadendo e della necessità di agire con prudenza e chiarezza non sia sufficiente è molto plausibile. Né dovrebbe sorprendere il rifiuto di ricordare la verità dell'essere umano e di svelare la finzione di un genere socialmente costruito, protetto dal clima di permissivismo e relativismo morale. In definitiva, come dice l'autore dell'articolo, "L'orientamento apertamente unilaterale dei loro approcci impedisce il necessario dialogo".come è naturale e proprio di ogni ideologia.

L'autoreOmnes

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