Come le congratulazioni tradizionalmente inviate ai genitori dopo la nascita di un figlio, anche la comparsa di un nuovo media viene spesso accolta con congratulazioni. L'evento rafforza il diritto dei cittadini "alla libertà di opinione e di espressione"Questo è sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla nostra Costituzione.
La nascita di questo portale digitale di informazione religiosa e culturale, Omnese la sua versione cartacea, è una notizia gradita. Come ha spiegato il suo direttore, "Segna un momento emozionante, il primo passo di un grande progetto..., e allo stesso tempo assume la meravigliosa traiettoria della rivista Palabra"."La versione stampata continua la sua numerazione.
Negli ultimi anni i media mondiali sono stati segnati dal fenomeno digitale. I giornali storici si stanno convertendo, senza abbandonare la carta a cui molti di noi sono assuefatti. Ma la realtà è che il web è diventato praticamente un grande forum, con molteplici piattaforme, in cui ogni persona è sia mittente che destinataria di informazioni, falso nuovoinclusi.
In questi giorni ho visto Il Postun film in cui New York Times e Washington Post lotta per l'esclusiva e lotte di potere per un rapporto del Pentagono sulla guerra del Vietnam che, come spesso accade, i potenti volevano mettere a tacere.
Alcuni chiedono: Cosa farete a Omnes? Giornalismo, dunque. Con la migliore competenza professionale possibile, come sempre. Con notizie, con ragioni e argomenti, con speranza, con dialogo. Parlerete del Papa... Naturalmente. L'informazione religiosa non può essere compresa senza il Vicario di Cristo.
Ricordo a questo proposito il Credoe la sua spiegazione nella Compendio da Catechismo della Chiesa Cattolica. Punti da 147 a 193, sulla Chiesa cattolica. Il punto 182 definisce la missione del Papa. Poi si riferisce ai vescovi, alla vita consacrata, ai laici... Lo Spirito soffia dove vuole... Vi prometto di parlarvi presto su influencer. Tutti noi possiamo partecipare all'entusiasmante compito di costruire la civiltà dell'amore.
Un'ultima pillola, sul potere. Il 19 marzo 2013, in occasione della Messa che segna l'inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha detto: "Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio e che anche il Papa, per esercitare il potere, deve entrare sempre più in quel servizio che ha il suo culmine luminoso nella croce; deve fissare lo sguardo sul servizio umile, concreto, ricco di fede di San Giuseppe e, come lui, aprire le braccia per custodire tutto il Popolo di Dio e accogliere con affetto e tenerezza tutta l'umanità, soprattutto i più poveri, i più deboli, gli ultimi; quello che Matteo descrive nel giudizio finale sulla carità: l'affamato, l'assetato, il forestiero, l'ignudo, l'ammalato, il carcerato (cfr. Mt 25:31-46). Solo chi serve con amore sa essere un guardiano".
Giornalista e scrittore. Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università di Navarra. Ha diretto e collaborato a media specializzati in economia, politica, società e religione. È il vincitore del premio giornalistico Ángel Herrera Oria 2020.