Falsa dialettica

30 settembre 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
arte

Viviamo in un contesto culturale pieno di contraddizioni. La postmodernità ha frammentato l'unità di significato che gli esseri umani hanno cercato di dare al mondo.

Oggi convivono "pacificamente" movimenti dialettici come l'ambientalismo, lo scientismo e le varie proposte di ingegneria sociale, basate su dottrine come il gender o i diritti dell'individualismo capitalista.

L'ecologismo o ambientalismo cerca di promuovere il rispetto dei cicli della natura, di eliminare gli inquinanti derivanti dalla libera azione umana e di preservare la biodiversità. Lo scientismo positivista, invece, afferma che è vero solo ciò che è empiricamente verificabile.

Tuttavia, gli sviluppi della dottrina del gender si basano su affermazioni sulle differenze sessuali che ribaltano le più elementari evidenze delle scienze empiriche come la genetica, la biologia, l'anatomia e altre.

Molti degli attuali movimenti di ingegneria sociale capitalista giustificano le pratiche di morte, come l'aborto e l'eutanasia, con i diritti dell'individuo. E creano nuove fonti di business attraverso la commercializzazione della vita umana, come le cliniche di fecondazione artificiale; o attraverso la strumentalizzazione delle donne nella pratica - legale o illegale - della maternità surrogata. Tutto ciò non sta forse alterando - e radicalmente - i cicli della natura, che agisce sempre per preservare la vita e la continuità della specie?

Come afferma Francesco in Laudato si'tutto è collegato". La crisi ecologica non è un problema tecnico, ma una manifestazione della profonda crisi etica, culturale e spirituale della postmodernità. Non possiamo pretendere di sanare il nostro rapporto con l'ambiente senza sanare tutti i rapporti umani fondamentali.

Dobbiamo essere in grado di individuare le grandi contraddizioni del nostro tempo: la difesa della natura richiede il pieno rispetto dei cicli della vita e della morte. 

I cristiani, fedeli al tesoro di verità che abbiamo ricevuto, sono particolarmente chiamati a svolgere un compito in sospeso: lo sviluppo di una nuova sintesi che superi la falsa dialettica della cultura contemporanea.

L'autoreMontserrat Gas Aixendri

Professore presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Internazionale della Catalogna e direttore dell'Istituto di Studi Superiori sulla Famiglia. Dirige la cattedra sulla solidarietà intergenerazionale nella famiglia (cattedra IsFamily Santander) e la cattedra sull'assistenza all'infanzia e le politiche familiari della Fondazione Joaquim Molins Figueras. È anche vicepreside della Facoltà di Giurisprudenza dell'UIC di Barcellona.

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