Dall'inverno alla primavera

Il rinascimento demografico, di cui c'è urgente bisogno in gran parte del mondo, deve essere accompagnato da un impegno alla solidarietà, da un reale cambiamento culturale e da politiche efficaci.

8 ottobre 2023-Tempo di lettura: 2 minuti
tasso di natalità

Metà inverno. Che sia giugno, novembre o gennaio, due terzi della popolazione mondiale vive in aree in cui la mancanza di nascite minaccia la persistenza dei sistemi economici, di prestito e di assistenza. Questo è ciò che gli esperti hanno chiamato inverno demografico

Affrontare la cosiddetta questione demografica richiede una visione priva di riduzionismi, che riconosca le differenze socio-culturali, di sviluppo e politiche delle diverse aree del mondo e, allo stesso tempo, rilevi i problemi reali che la mancanza di ricambio generazionale comporta, non solo nella sfera economica, ma soprattutto in quella sociale. 

Il rinascimento demografico, di cui c'è urgente bisogno in gran parte del mondo, deve essere accompagnato da un impegno di solidarietà che unisca le nazioni che ancora soffrono per i flagelli della mortalità infantile, della mancanza di accesso ai beni di base e dell'analfabetismo.

L'invecchiamento dell'Occidente si accompagna non solo alla necessità di ristrutturare il sistema economico-sociale e sanitario, ma anche e soprattutto all'aumento di situazioni come la solitudine, lo scompenso psico-affettivo e l'accentuazione della sensazione di mancanza di speranza sociale.

È necessario, come sottolineano i diversi esperti, un cambiamento di cultura, una rivoluzione della famiglia, che rinnovi le strutture sociali e sostituisca il pensiero individualista e a breve termine dei nostri tempi con una situazione di fiducia e di sicurezza che favorisca la fine di questa inverno demografico

Una corsa a distanza che forse non arriverà in tempi brevi come auspicato, ma che appare urgente per realizzare un futuro reale e sostenibile nel mondo. Nelle parole di Papa Francesco all'apertura dei terzi Stati Generali della Nascita: "È necessario preparare un terreno fertile per far sbocciare una nuova primavera e lasciarsi alle spalle questo inverno demografico"..

Accanto a questa realtà, la Chiesa vive questo mese in attesa degli sviluppi della Prima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi a Roma. Un'assemblea in cui verranno introdotti alcuni cambiamenti organizzativi e procedurali che, senza intaccare l'essenza di nessun Sinodo, indicano un nuovo modo di agire all'interno della Chiesa che deve coinvolgere tutti i fedeli. 

Anche il deserto o l'inverno in cui la Chiesa sembra vivere attualmente ha bisogno di una nuova fioritura in cui la fedeltà allo Spirito Santo, l'apertura agli altri e la forza di rispondere, come cristiani coerenti, alle sfide che ci riguardano siano le guide della vita cristiana, sia personale che comunitaria.

Nel panorama reale e freddo di questi inverni, tuttavia, c'è la promessa di una futura primavera i cui semi rimangono responsabilità di ognuno di noi.

L'autoreOmnes

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