Nelle istituzioni ecclesiastiche il ruolo delle donne sta crescendo sempre di più. Una recente conferma di questa tendenza si può trovare nelle modifiche apportate da Papa Francesco alla composizione della prossima assemblea generale dell'Ordine di Malta. Sinodo dei Vescovi. A questa Assemblea, che si riunirà in Vaticano a ottobre sul tema della sinodalità: oltre ai vescovi, parteciperanno per la prima volta 70 membri "non vescovi" e una dozzina di religiosi. Di questi, 50 % dovranno essere donne. E anche loro, insieme agli altri, avranno diritto di voto.
Questa decisione, tuttavia, non può essere considerata una vera e propria novità se si tiene conto che il 15 luglio dello scorso anno il Papa aveva nominato tre donne come membri del Dicastero per i Vescovi: le Suore della Santa Sede e le Suore della Santa Sede. Raffaella Petrini e Yvonne Reungoat e il secolare Maria Lia Zervino.
Un anno prima, nel 2021, il Santo Padre aveva eletto Suor Raffaella Petrini Segretario Generale del Governatorato della Città del Vaticano. Questa prima nomina di una donna a capo dello Stato più piccolo del mondo fu forse una rivoluzione.
"Le donne hanno una capacità di gestione e di pensiero totalmente diversa e addirittura, direi, superiore alla nostra, in modo diverso. Lo vediamo in Vaticano: dove mettiamo le donne, subito la cosa cambia, va avanti".Francesco aveva detto durante un'udienza lo scorso marzo.
Le parole e le decisioni di Papa Francesco rivelano come la Chiesa sia effettivamente sempre più attenta alle questioni femminili.