Parte delle informazioni che raggiungono il pubblico sulla sacerdozio trasmette una visione problematica e talvolta apertamente negativa: abusi e squilibri, dissonanza rispetto alle tendenze attuali degli stili di vita, carenza di vocazioni, accumulo di compiti... Oltre al detto sull'albero che cade e l'erba che cresce (il primo attira più attenzione del secondo), è comprensibile che le notizie cerchino l'accattivante. D'altra parte, è un dato di fatto che molte di queste ombre esistono. Ma manca anche una visione positiva di ciò che il sacerdozio e il suo compito di servizio rappresentano in molte persone.
I sacerdoti rivestono una grande importanza per la Chiesa, che giustifica un'attenzione particolare. Non perché siano persone speciali, ma perché riconoscono l'azione di Dio e il servizio che rendono alla vita cristiana dei battezzati, per il quale sono stati ordinati. Per questo i documenti dei Papi vi hanno fatto spesso riferimento e il magistero sul sacerdozio dell'ultimo secolo è stato ripetuto e particolarmente ricco. Diversi articoli di questo numero di Omnes possono servire a riscoprire quell'insegnamento e aiutare a trarne impulsi di rinnovamento. Non invano troviamo in questi testi magisteriali le ragioni teologiche, sacramentali e spirituali di aspetti centrali come la stessa vocazione sacerdotale, il celibato o la missione dei sacerdoti nella Chiesa e nella società.
Offriamo anche un'intervista con il Cardinale Lazzaro LeiL'intervista al Cardinale You, Prefetto del Dicastero per il Clero presso la Santa Sede, esamina le questioni che definiscono l'attuale momento della vita dei sacerdoti, e in particolare quelle relative alla loro corretta formazione. Il cardinale You afferma che ogni sforzo per formare buoni pastori è utile; l'aspetto affettivo di questa formazione è al centro dell'intervista con il dott. Carlos Chiclanache lo ha studiato da un punto di vista clinico. Soprattutto, il Prefetto sottolinea che il tipo di sacerdote che cerchiamo di formare deve corrispondere al modello di Chiesa che Dio vuole in questo momento, secondo questa serie di domande: quale Chiesa, quali sacerdoti, quale formazione, quali vocazioni?
Il tema delle vocazioni sacerdotali viene affrontato in questo numero anche da altri due punti di vista. Il primo, quello più personale della corrispondenza alla chiamata a seguire Cristo: le testimonianze di alcuni giovani che si stanno formando per rispondere bene a questa chiamata sono luminose. In secondo luogo, quello di una considerazione numerica che, pur non essendo assoluta, ci aiuta a capire la realtà. I dati mostrano una diminuzione complessiva del numero di vocazioni nel mondo, e uno spostamento verso i continenti africano e asiatico.