Gli Stati Uniti stanno vivendo una polarizzazione palpabile in tutti i settori della società, dalla chiesa alla politica, un fatto che è stato più evidente nelle ultime elezioni presidenziali. In risposta a questo clima, la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha lanciato il 7 settembre una campagna chiamata "Conversare civilmente".
Verso una cultura dell'incontro
Questa iniziativa si basa sull'appello lanciato da Papa Francesco nell'enciclica Fratelli Tutti: cercare "una politica migliore al servizio del vero bene comune" (n. 154). Il progetto intende offrire un modello di politica che aiuti a coltivare una cultura dell'incontro e a ricercare prospettive basate su verità, giustizia e solidarietà. Anche se abbiamo opinioni e idee divergenti "possiamo vederci come membri di un'unica famiglia". Possiamo individuare valori comuni, ascoltarci per capire e cercare insieme la verità. Insieme possiamo trovare soluzioni creative ai problemi che affliggono il nostro mondo", si legge nella campagna.
L'arcivescovo Paul S. Coakley di Oklahoma City e presidente del Comitato nazionale per la giustizia e lo sviluppo umano dell'USCCB ha riflettuto sull'importanza dell'iniziativa in questo momento della vita del Paese: "Il progetto mira a fornire ai cattolici elementi per affrontare la divisione e la polarizzazione nella società che si riflette anche nella Chiesa. Tale divisione tra i fedeli mette a rischio la capacità della Chiesa di dare una testimonianza efficace della vita e della dignità della persona umana nella famiglia, nella parrocchia e nella sfera politica".
Carità, chiarezza e creatività
Molte diocesi del Paese aderiranno a questo progetto, ma chiunque può aderire - attraverso il sito web https://www.usccb.org/es/civilizeit - impegnarsi a livello personale in tre aree: carità, chiarezza e creatività. La carità di riconoscere che ogni persona è creata a immagine di Dio, anche quelle con cui si è in disaccordo. La chiarezza per garantire che le proprie opinioni siano radicate nella verità del Vangelo e in fonti di informazione affidabili. Sotto questa voce il partecipante si impegna a formare la propria coscienza "attraverso la preghiera, lo studio delle Scritture e gli insegnamenti della Chiesa".
Infine, la creatività nel costruire ponti e dialoghi basati su valori condivisi e l'umiltà nel cercare il bene. Sul sito web sono disponibili diverse risorse, tra cui linee guida per l'esame di coscienza, brevi riflessioni, preghiere e una guida per aiutare gli individui, le famiglie e le comunità a costruire ponti di fraternità e dialogo, anche quando hanno prospettive divergenti.