Vaticano

Incontro del Papa con le Confraternite italiane

Nel suo recente incontro con la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia, Papa Francesco ha incoraggiato queste associazioni di fedeli ad articolare il loro cammino su tre linee fondamentali: Vangelo, ecclesialità e missionarietà.

Stefano Grossi Gondi-20 gennaio 2023-Tempo di lettura: 3 minuti
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Il Papa ascolta il saluto del presidente delle confraternite italiane, Rino Bisignano, durante l'incontro ©CNS photo/Vatican Media

Il 16 gennaio, il Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano i rappresentanti della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia. Questa organizzazione è stata fondata nell'anno del Giubileo del 2000 e guarda al 2025, quando si celebrerà il prossimo Giubileo.

In Italia conta attualmente circa 3.200 realtà (ci sono altrettante confraternite nel Paese che non sono iscritte a questa associazione) e due milioni di soci.

Storia delle Confraternite

L'esperienza delle Confraternite ha una storia molto antica, iniziata intorno all'VIII secolo con la partecipazione paritaria di consacrati e laici.

Molto prima che venissero fondati i primi ordini religiosi, molte Confraternite praticavano già opere di carità e misericordia e lavoravano per incrementare il culto pubblico e la pietà popolare.

Il XIV secolo vide un nuovo sviluppo con la creazione delle Compagnie del Corpo di Cristo e della Misericordia, e successivamente di quelle della Carità e del Divino Amore, che fondarono ospedali e ricoveri per i bisognosi. In questo periodo, praticamente tutti gli ordini religiosi crearono delle Confraternite.

Nel XVI secolo si verificò un'evoluzione con la comparsa delle arciconfraternite; esse facevano parte di una rete di confraternite, compivano più opere pie e vari obblighi e godevano di maggiori indulgenze.

Nei secoli successivi, quando si sviluppò il fenomeno delle missioni, le Confraternite si svilupparono in nuovi Paesi, dove rappresentarono opere di evangelizzazione.

Durante il periodo napoleonico, quasi tutte le confraternite furono soppresse e i loro beni confiscati. Solo quelli a carattere puramente religioso riuscirono a sopravvivere.

Nell'Italia del XIX secolo, le confraternite che avevano uno scopo caritativo si distinguevano da quelle che avevano uno scopo cultuale; le confraternite che svolgevano opere caritative erano sotto il controllo dell'autorità statale.

Una legge del 1890 confiscò tutti i beni generatori di ricchezza di tutte le confraternite religiose, lasciando solo gli oratori e le chiese, e abolì gli uffici di beneficenza e la congregazione di carità.

Come già accennato, il 2000 ha visto una riforma voluta da Papa Giovanni Paolo II, che ha istituito la Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d'Italia. Questa realtà della Chiesa è stata così ufficialmente riconosciuta nel nuovo secolo, protetta dall'autorità ecclesiastica.

In Europa, il confraternite si stanno sviluppando con numeri significativi non solo in Italia ma anche in altri Paesi, con un volume complessivo di 27.000 confraternite e oltre 6 milioni di membri. La presenza più imponente è quella in Spagna (13.000 con più di tre milioni di membri).

Le parole di Papa Francesco

Nell'incontro dedicato a questa realtà della Chiesa, il Papa ha fatto riferimento al Concilio Vaticano II sul tema della presenza dei laici nella Chiesa "chiamati da Dio a contribuire, quasi dall'interno come il lievito, alla santificazione del mondo".

Nel contesto della nuova evangelizzazione", ha detto il Papa, "la pietà popolare è una potente forza di annuncio, che ha molto da dare agli uomini e alle donne del nostro tempo. Vi incoraggio a coltivare con impegno creativo e dinamico la vostra vita associativa e la vostra presenza caritativa, che si fondano sul dono della Battesimo e comportano un percorso di crescita sotto la guida dello Spirito Santo. Fatevi guidare dallo Spirito e camminate".

L'invito del Papa alle confraternite è stato quello di articolare il loro cammino su tre linee fondamentali: Vangelo, ecclesialità e missionarietà.

Questa indicazione significa: camminare sulle orme di Cristo coltivando l'ascolto quotidiano della Parola di Dio, la lettura anche di un piccolo brano di Vangelo ogni giorno e la centralità di Cristo nella propria vita in un'intensa vita di preghiera personale e liturgica; camminare insieme attraverso momenti comunitari di dialogo fraterno, formazione, discernimento e deliberazione e un contatto vivo con la Chiesa locale; camminare annunciando il Vangelo, testimoniando la propria fede e prendendosi cura dei fratelli, soprattutto delle nuove povertà del nostro tempo.

Al termine del suo discorso, Papa Francesco si è rivolto ai rappresentanti delle confraternite con parole affettuose, rinnovando loro l'invito ad "essere missionari dell'amore e della fede". tenerezzamissionari della misericordia di Dio, che sempre ci perdona, sempre ci aspetta e ci ama tanto".

L'autoreStefano Grossi Gondi

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