Letture della domenica

"Gesti pieni di saggezza divina". Giovedì Santo

Andrea Mardegan commenta le letture del Giovedì Santo e Luis Herrera tiene una breve omelia video. 

Andrea Mardegan-11 aprile 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
Giovedì Santo

Commento alle letture del Giovedì Santo

L'antica alleanza fu stipulata da Dio con Abramo, attraverso gli animali macellati e il loro sangue. Gesù, nell'istituzione dell'Eucaristia, parla della nuova alleanza, che durerà per sempre. È stipulata come quella antica: da Dio come protagonista e da noi come destinatari della sua alleanza d'amore, nel suo sangue che sarà versato sulla croce e che viene presentato in anticipo ai suoi apostoli nel vino del calice, separato dal pane del suo corpo. Il tenero agnello sacrificato per ordine del Signore nella Pasqua di liberazione dall'Egitto e il cui sangue fu spalmato sugli stipiti e sugli architravi per salvare i primogeniti delle famiglie ebraiche, era una figura di Cristo, che sta per versare il suo sangue sulla croce per la salvezza di tutti.

Giovanni sottolinea che Gesù sa tutto questo e tutto il resto della sua Pasqua, ed è per questo che i suoi gesti sono pieni di sapienza divina. "Sapendo che era giunta l'ora di Gesù".Ha amato i suoi discepoli fino alla fine. "Sapendo che il Padre aveva messo tutto nelle sue mani, che veniva da Dio e tornava a Dio."Ha lavato i piedi ai suoi apostoli. Un gesto discendente dalla saggezza di Gesù e legato al significato di quella Pasqua. Gesù ha lasciato le sue vesti. Sono le stesse vesti forse tessute dalla madre e forse impregnate del profumo del nardo più prezioso che Maria di Betania versò sui suoi piedi (Gv 12,3) e sui suoi capelli (Mc 14,3): trecento grammi. Gli stessi indumenti che il giorno dopo i soldati romani presero dopo averlo crocifisso. Le divisero in quattro parti, una per ogni soldato, e tirarono a sorte le tuniche tessute in un unico pezzo. Dire che "sono stati presiGiovanni usa un verbo che significa anche "le vesti".benvenuto". Come se Gesù glieli avesse dati. Infatti, li aveva già lasciati a lavare i piedi dei suoi, li aveva già dati via. Forse glieli ha tolti anche sul Calvario. E i soldati romani inconsapevoli, portandoli con sé, portarono via una reliquia di Cristo.

Ha lavato i piedi a tutti, anche a Giuda, anche a Pietro, che non voleva, perché fossero formati. "parte"Si rivolge a tutti i discepoli, a tutti i soldati, a tutto il popolo. Si rivolge a tutti i discepoli, a tutti i soldati, a tutte le persone. "Quando sarò innalzato sopra la terra, attirerò tutti a me." (Gv 12,32). Mentre Gesù sa tutto, noi sappiamo poco e male. Lasciamo allora che Gesù ci lavi i piedi, raccogliamo le sue vesti e tutto ciò a cui ha rinunciato per donarsi: lavoro, famiglia, patria, onore, discepoli, sicurezza, vita. Prendiamo tutto ciò che egli tiene nelle sue mani, nel pane che è lui stesso. Gesù fatto Eucaristia che si dona a noi: "mangiare"Ce lo dice perché vuole condividere con noi.

L'omelia sulle letture del Giovedì Santo

Il sacerdote Luis Herrera Campo offre il suo nanomiliauna breve riflessione di un minuto per queste letture.

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