SOS reverendi

"X-File

Nel mezzo di questo groviglio di tentativi di comprare la felicità, i sacerdoti finiscono per imbattersi in qualche "X-File: fenomeni non classificabili in modo strettamente corporeo o terreno. 

Manuel Blanco-5 marzo 2020-Tempo di lettura: 3 minuti

In un'epoca profondamente materialista e consumistica, gli esseri umani desiderano valori spirituali e morali. Vorrebbe sentirsi parte di una famiglia sana, ma dalle profondità incancrenite dell'ego scaturisce spontaneamente qualcosa di molto diverso: scontro, solitudine, competizione, sdegno, invidia... Chesterton sosteneva che "Quando si smette di credere in Dio, si crede immediatamente in qualsiasi cosa".. Ma anche se manteniamo la fede, una nube soprannaturale di "rispetto" e smarrimento incombe sulla terra. Senza paura, perché Cristo ha vinto e ci accompagna.

Anni fa, un sacerdote fu testimone di un curioso episodio. Durante una riunione di giovani, qualcuno decise di fare un gioco che considerava "divertente": una rappresentazione del bene contro il male; angeli buono contro angeli L'idea era di usare la paura come intrattenimento, alla maniera di un film horror. Racconta che, poche ore dopo, dovette ritirarsi dalla baraonda dominante perché si sentiva male: decimi di febbre, diarrea, scricchiolii di legno nel solaio della sua stanza... La riunione dovette essere sospesa a causa di un virus intestinale che colpì tutto il gruppo. Il centro sanitario fece una diagnosi chiara, ma su quel giorno aleggiava l'ombra del consiglio ancestrale: "con certe cose non si scherza".

"D. Remigio, da qualche giorno stanno accadendo cose strane in casa mia...". Il sacerdote non è un esperto di fenomeni paranormali, né ha seguito corsi di esorcismo con il famoso Padre Amorth. Ma è un pastore e viene in aiuto di qualsiasi parrocchiano in difficoltà. "Non capisco questo, figlio mio. Ma che ne dici di pregare un po' insieme? Non può fare alcun male. Si trattava di strani rumori, di eventi "portasfiga" che il capofamiglia percepiva. D. Remigio fece loro alcune domande specifiche perché conosceva la persona che gli chiedeva aiuto: un tipo sensibile, incapace di inventare cose strane o di facili credulità. "Avete partecipato a complicati giochi di Ouija, carte astrali, streghe...?

All'inizio sembrava una domanda strana e infondata. Ma poi qualcuno intervenne: "Guardi, signor Remigio, potrebbe essere...". Il figlio maggiore ha spiegato che, qualche giorno fa, si era arrabbiato con una sua amica e ora lei continuava a minacciarlo: "L'ho detto a mia madre, che è esperta di stregoneria". "Lo scoprirete. "Vi faremo del male". Oltre a criticarli in tutto il villaggio, potrebbero fare "qualcos'altro...". D. Remigio era un po' spaventato; quanto basta per fare il primo passo tra le braccia del Signore. Ha convocato tutti i presenti in casa per pregare. Utilizzavano il testo di una preghiera di benedizione familiare che egli praticava assiduamente in parrocchia. Se percepiva un'ulteriore complicazione, l'avrebbe portata all'attenzione dei suoi superiori. Hanno pregato. Semplice, ma concentrato (Dio usa anche queste circostanze per ricordarlo e riconoscerlo). Qualche giorno dopo, la persona che è venuta da D. Remigio gli telefona: "È andato tutto bene da quando sei a casa. Quella stessa notte, la mamma dormì profondamente. È molto più tranquilla. Al lavoro, come la seta...".

Poco prima di cena, durante un'epica notte invernale nel nord della Spagna (pioggia costante, freddo umido, buio intenso...), telefonarono al sacerdote: "Mi darai del pazzo, D. Nicomede. Ma abbiamo avuto dei giorni strani a casa e non siamo riusciti ad alzarci; io e mio marito siamo sopraffatti... Ho paura per i bambini... Se potesse venire da questa parte...". Si trattava di una famiglia che era stata incaricata dalla parrocchia di preparare il culto eucaristico. Istruivano la gente a ricevere i sacramenti, insegnavano a pregare in modo autentico, promuovevano l'affetto per la Beata Vergine... Da ciò D. Nicomede deduceva che, sia che l'attività diabolica fosse visibile o meno, la inquilino del seminterrato Si sentiva in qualche modo infastidito dalle funzioni svolte da questa famiglia. Si avviò verso quella casa. Durante il tragitto pensò che, se i film fossero stati veri, quella sera non sarebbe tornato a casa, schiacciato da un albero mentre guidava, al ritmo cadenzato del tergicristallo; o fulminato da un cavo dell'alta tensione errante. Pur sapendo che il Gesù "nascosto sotto il sacerdote" desidera accompagnare gli afflitti, scacciando demoni e fantasmi, ristabilendo i nervi, perdonando, portando pace. Con fede e buon senso. Nicomede prese il Santissimo Sacramento per "scortarlo" nella visita. Hanno pregato insieme. Ha mangiato un panino veloce per cena e se n'è andato. Arrivò a casa sano e salvo; tutti dormirono tranquilli.

Il famoso detto galiziano recita: "Non credo nella meigas (streghe) ma, ci sono alcuni, ci sono alcuni...". Dio ha adornato il presbitero con la Poteri del suo Figlio prediletto. Affinché, in modo semplice ed efficace, possa annegare il male in un'abbondanza di bene.

Newsletter La Brújula Lasciateci la vostra e-mail e riceverete ogni settimana le ultime notizie curate con un punto di vista cattolico.
Banner pubblicitari
Banner pubblicitari