Vaticano

Papa Francesco: "Possiamo amare solo nella libertà".

Oggi il Papa ha incontrato i fedeli nell'Aula Paolo VI per la consueta udienza generale del mercoledì. La lettura di oggi è tratta dall'Ecclesiastico.

Paloma López Campos-7 dicembre 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
Audizione del 7 dicembre

Il Papa saluta i prelati durante il suo arrivo all'udienza generale (CNS Photo / Paul Haring)

Proseguendo con la catechesi sul discernimento, il Papa ha esordito dicendo che "nel processo di discernimento il Papa ha discernimento è importante rimanere attenti anche alla fase immediatamente successiva alla decisione presa".

Francis ha sottolineato l'importanza di analizzare lentamente ciò che accade dopo aver preso una decisione, per sapere se era quella giusta. A questo proposito, sottolinea che "uno dei segni distintivi di uno spirito buono è il fatto che comunica una pace che dura nel tempo". È una pace che "porta armonia, unità, fervore e zelo".

Segni di buon discernimento

Il Papa sottolinea che "la vita spirituale è circolare. La bontà di una scelta è benefica per tutti gli ambiti della nostra vita". In questo senso, si possono osservare alcune caratteristiche che indicano che il discernimento è quello giusto. Innanzitutto, Francesco ci incoraggia a considerare "se la decisione è vista come un possibile segno di risposta all'amore e alla generosità che il Signore ha per me". Non nasce dalla paura, dal ricatto emotivo o da un obbligo".

"Un altro elemento importante è la consapevolezza del proprio posto nella vita. A causa della condizione circolare della vita spirituale, ha indicato il Papa, ciò implica che "l'uomo può riconoscere di aver trovato ciò che cerca quando il suo cammino diventa più ordinato". Nota una crescente integrazione tra i suoi molteplici interessi. Stabilisce una corretta gerarchia di importanza e riesce a vivere tutto con facilità, affrontando con rinnovata energia e forza d'animo le difficoltà che si presentano".

"Un altro buon segno è la conferma di rimanere liberi rispetto a quanto deciso, pronti a rimetterlo in discussione, anche a rinunciare di fronte a eventuali contraddizioni, cercando di trovare in esse un possibile insegnamento del Signore".

Tuttavia, non possiamo essere attaccati alle nostre decisioni, ha sottolineato il Papa, poiché "l'essere possessivi è nemico del bene e uccide l'affetto". Possiamo amare solo nella libertà".

Da questa libertà nasce anche il timore di Dio, il rispetto per il Signore, e questa, ha sottolineato Francesco, è "una condizione indispensabile per accogliere il dono della sapienza", perché il timore di Dio "scaccia tutte le altre paure" e ci rende liberi. In questo modo siamo preparati a prendere una buona decisione durante il periodo di discernimento.

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