Vaticano

"La preghiera a Dio e la solidarietà con i poveri sono inseparabili".

Maria José Atienza-13 novembre 2020-Tempo di lettura: 2 minuti

Papa Francesco presiederà la Santa Messa domenica 15 novembre alle ore 10:00 nella Basilica di San Pietro. in occasione della Giornata mondiale dei poveri. Istituito da Papa Francesco quattro anni fa, vuole essere una chiamata a reagire alla cultura dell'usa e getta, soprattutto con i più svantaggiati.

Questo IV Giornata mondiale dei poveri, Il tema della celebrazione di quest'anno nella Chiesa, domenica prossima, è "Tendi la mano ai poveri" - un'idea già presente nel Primo Messaggio scritto dal Santo Padre in occasione di questa giornata: "Siamo chiamati, quindi, a tendere la mano ai poveri, a incontrarli, a guardarli negli occhi, ad abbracciarli, a far sentire loro il calore dell'amore che spezza il cerchio della solitudine. La sua mano tesa verso di noi è anche un invito a lasciare le nostre certezze e comodità, e a riconoscere il valore della povertà in sé"..

4a Giornata mondiale dei poveri

Nel Messaggio del giorno di quest'anno, il Papa ha voluto sottolineare che tendere la mano ai poveri significa anche scoprire che "La preghiera a Dio e la solidarietà con i poveri e i sofferenti sono inseparabili. Per adorare in modo gradito al Signore, è necessario riconoscere che ogni persona, anche la più indigente e disprezzata, porta l'immagine di Dio"..

Sulla questione di come alleviare le diverse situazioni di povertà morale e materiale che incontriamo quotidianamente, il Papa fa appello a un impegno speciale dei cristiani: "il grido silenzioso di tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e ovunque, per dar loro voce, per difenderli e solidarizzare con loro di fronte a tanta ipocrisia e a tante promesse non mantenute, e per invitarli a partecipare alla vita della comunità"..

La pandemia mostra la nostra povertà

Le conseguenze della pandemia di coronavirus Il messaggio del Santo Padre sottolinea inoltre che "Il momento che stiamo vivendo ha messo in crisi molte certezze. Ci sentiamo più poveri e più deboli perché abbiamo sperimentato il senso del limite e la restrizione della libertà".. Un importo di prova per l'intera società, che può essere un'occasione per  "sentire di nuovo che abbiamo bisogno l'uno dell'altro, che abbiamo una responsabilità per l'altro e per il mondo". Ecco perché, "Raggiungere i poveri" è quindi un invito alla responsabilità e un impegno diretto di tutti coloro che si sentono partecipi dello stesso destino". 

Alla celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro presieduta da Papa Francesco domenica prossima parteciperanno solo 100 persone, che rappresentano simbolicamente tutti i poveri del mondo che, in questo giorno, hanno particolare bisogno dell'attenzione e della solidarietà della comunità cristiana. Parteciperanno anche volontari e benefattori e le letture saranno declamate da alcune delle persone che ogni giorno sono assistite da diverse associazioni caritative.

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