Cultura

"Guardare dall'alto". Un cortometraggio su Pauline Jaricot

Pauline Jaricot, fondatrice dell'Opera per la Propagazione della Fede, origine del Domund e ispirazione per il resto delle Pontificie Opere Missionarie, ha un cortometraggio che avvicina la sua figura al mondo di oggi.

Maria José Atienza-9 maggio 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
pauline Jaricot

Il cortometraggio realizzato da Fides e prodotto dalle Pontificie Opere Missionarie, si intitola "Guardare dall'alto" e presenta, sotto forma di docufilm, la storia e l'esperienza di fede di Pauline Jaricot. È raccontato attraverso gli occhi e la vita di Claire, una giovane donna del nostro tempo.

Il film vuole comunicare, attraverso immagini e musiche originali, la bellezza e l'amore che Jaricot ha trovato in Dio e che hanno generato la sua passione missionaria, in modo da generare anche in chi ne fruisce un effetto di attrazione, un autentico veicolo di fede cristiana. Per questo motivo, il cortometraggio - realizzato contemporaneamente in cinque lingue - sarà destinato alla proiezione con l'obiettivo di promuovere l'animazione missionaria. L'obiettivo finale è quello di proclamare la centralità di Cristo nella vita di Paolina, affinché il pubblico - soprattutto i giovani - sia interpellato dal messaggio in cui lei credeva, il Vangelo.

Avvicinare la vita di Pauline Jaricot

Le riprese del cortometraggio si sono svolte nell'arco di otto giorni, durante i quali l'équipe si è recata in Francia per effettuare le riprese con la partecipazione di giovani del movimento Chemin-neuf, che ha un ramo dedicato all'evangelizzazione attraverso l'arte, e di giovani delle Pontificie Opere Missionarie francesi.
Le riprese hanno riguardato i luoghi di Lione dove la Jaricot ha vissuto la sua esperienza di fede e Rustrel, una cittadina della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, conosciuta come il "Colorado della Provenza", dove Pauline Jaricot aveva fondato la fabbrica Notre Dame des Anges. Mayline Tran, la bambina di tre anni che ha ricevuto il miracolo della guarigione per intercessione di Pauline Jaricot, e la sua famiglia appaiono anche nelle scene finali del cortometraggio, raccontando la loro esperienza.

Il documentario è stato concepito come un mezzo per la missio ad gentes, un'opera utile per le iniziative di "una Chiesa in uscita", in luoghi e ambienti non cristiani, e sarà quindi messo a disposizione di tutte le Direzioni nazionali delle Pontificie Opere Missionarie.

Presentazione a Roma

La presentazione di questo cortometraggio avrà luogo il 13 maggio presso l'Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana. Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, Padre Tadeusz Nowak, Segretario Generale del POPF e Nataša Govekar, Direttore della Direzione Teologico-Pastorale del Pontificio Dicastero per la Comunicazione presenteranno questa produzione.

Saranno presenti anche il regista, gli autori del cortometraggio e alcuni attori e collaboratori della produzione. La produzione e la realizzazione del cortometraggio sono state possibili grazie alla collaborazione delle Direzioni nazionali della PMS, in particolare: Catholic Mission Australia, Missio Irlanda, Missio Regno Unito, OMP Spagna, OPM Canada Francophone, PMS negli Stati Uniti, PMS Corea.

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