Famiglia

Matrimonio: "Missione possibile

Il matrimonio e la famiglia sono la prima scuola dell'umanità. L'autore discute alcune delle virtù proprie del matrimonio, che lo rendono un cammino verso la promessa divina di un amore pieno.

José Miguel Granados-4 giugno 2021-Tempo di lettura: 3 minuti
missione matrimonio possibile

Foto: Jose Castillo / Unsplash

Sofferenza e superamento

David Copperfield è forse il romanzo più autobiografico di Charles Dickens. Contiene diverse storie avvincenti di sofferenza e di miglioramento personale. Come al solito, l'autore presenta un'amalgama colorata di personaggi, disegnati in modo brillante. Betsey Trotwood, la zia della madre del protagonista, è una zitella eccentrica. Andò a visitare il neonato David, ma se ne andò stizzita quando si rese conto che non era una bambina. Anni dopo, però, quando lui si presenta a lei esausto per chiedere aiuto come ragazzo indigente e avvilito, lei lo accoglie con magnanimità.

L'eccentrica e simpatica zia offre saggi consigli al nipote. Gli ricorda i limiti etici fondamentali: "Non essere mai malvagio, non essere mai falso, non essere mai crudele". E incoraggia il coraggio nelle lotte della vita: "Dobbiamo affrontare le avversità con coraggio, non dobbiamo permettere che ci spaventino. Dobbiamo imparare a fare la nostra parte. Dobbiamo superare le avversità..

Forza e pazienza

La pazienza, come parte della virtù della fortezza, consiste nella coerenza dello spirito per non cedere allo scoraggiamento di fronte alle avversità. Ci permette di intraprendere grandi imprese e compiti. È una virtù indispensabile nella vita, perché tutti affrontiamo difficoltà e tribolazioni. Implica una ferma adesione al bene, rifiutando false scorciatoie, con stabilità di fronte alle battute d'arresto; senza recriminazioni, mormorazioni o lamentele; senza cercare consolazioni o compensazioni inopportune; senza lasciarsi deprimere dalla tristezza, che genera risentimento e amarezza; con gioia e perseveranza.

"Essere pazienti significa non lasciare che la propria serenità o la lucidità dell'anima siano portate via dalle ferite che si ricevono facendo il bene". (Josef Pieper). Pertanto, la pazienza ci permette di "resistere, testimoniare la tristezza senza esserne conquistati, rimanere fedeli alla memoria dell'essere che si è presentato nel passato come l'unica via possibile per un'esistenza veramente umana, e sopportare l'assalto del dolore per amore di quella promessa che l'uomo di allora sapeva essere sua". (Javier Aranguren).

Inoltre, i doni dello Spirito Santo potenziano le capacità umane fino a conferire il modo di sentire e di agire di Cristo stesso, acquisendo le sue stesse virtù.

Coraggio e perseveranza

Il matrimonio e la famiglia sono la prima scuola dell'umanità. Il grande ideale di formare una casa richiede sforzi e impegno duraturi, sacrifici e motivazioni costanti, tenacia e resistenza di fronte a varie vicissitudini. Purtroppo c'è chi ha paura di avventurarsi in una grande vocazione e declassa dolorosamente la propria esistenza. Con Gesù, tuttavia, è possibile raggiungere obiettivi elevati e vale la pena di impegnarsi. Giovanni Paolo II ha spiegato con passione ai giovani che Cristo permette loro di vivere una grande vita:

"In realtà, è Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando non vi accontentate di nulla di ciò che trovate; è Lui la bellezza che vi attrae tanto; è Lui che vi provoca con quella sete di radicalità che non vi permette di lasciarvi trasportare dal conformismo; è Lui che vi spinge a lasciare le maschere che falsificano la vita; è Lui che legge nel vostro cuore le decisioni più autentiche che altri vorrebbero soffocare. È Gesù che risveglia in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande, la volontà di seguire un ideale, il rifiuto di lasciarvi intrappolare dalla mediocrità, il coraggio di impegnarvi con umiltà e perseveranza per migliorare voi stessi e la società, rendendola più umana e fraterna"..

La fede del cristiano nel Dio onnipotente dell'Amore e la fiducia nella sua vicinanza, nella sua cura provvidente, nella sua promessa di vita, rafforzano in modo soprannaturale la virtù della pazienza. Questo vale soprattutto per la bella vocazione degli sposi.. Quando la grazia è veramente disponibile, il progetto dell'alleanza di amore coniugale fedele e generoso, fecondo ed espansivo, rinnovato nel tempo, è gioiosamente possibile. Perché la benedizione nuziale del Signore ha un valore permanente.

La speranza non delude

La promessa divina di un amore pieno inscritta nel linguaggio sponsale del corpo e nei desideri del cuore - cioè nella dinamica della eros- genera una speranza sicura ed è quindi il filo conduttore della storia di ogni matrimonio. In questo senso, il Santo Padre Francesco incoraggia con veemenza:

"Coltivare gli ideali. Vivere per qualcosa che supera l'uomo. La fedeltà ottiene tutto. Se sbagliate, rialzatevi: non c'è niente di più umano che sbagliare. E questi errori non devono diventare una prigione per voi. Non lasciatevi imprigionare dai vostri errori. Il Figlio di Dio non è venuto per i sani, ma per i malati; perciò è venuto anche per voi. E se in futuro commetterete di nuovo un errore, non abbiate paura, rialzatevi, sapete perché? Perché Dio è vostro amico. Se siete feriti dall'amarezza, credete fermamente in tutte le persone che ancora lavorano per il bene: nella loro umiltà c'è il seme di un mondo nuovo. Relazionarsi con persone che hanno conservato il loro cuore di bambino. Imparare dalla meraviglia, coltivare la meraviglia. Vivere, amare, sognareCredere. E, con la grazia di Dio, non disperare mai.

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