Nessun tasso di natalità, nessun futuro

1° giugno 2021-Tempo di lettura: 2 minuti

"Nessun tasso di natalità, nessun futuro"L'affermazione richiama qualcosa di quasi ovvio, ma vale la pena di considerarla per percepire nuovamente la sua verità e il suo potenziale per orientare le decisioni personali e sociali; e una realtà su cui Papa Francesco ha voluto concentrare il suo discorso per inaugurare un incontro di riflessione e dibattito sulla natalità in Italia". 

Francesco ha spiegato la gravità del problema con un'immagine: il calo delle nascite in Italia equivale alla scomparsa di una città di 200.000 abitanti ogni anno. Anche la Spagna e i Paesi del mondo economicamente sviluppato stanno affrontando un grave problema con conseguenze per l'intera società. Essi si trovano quindi di fronte alla responsabilità "urgente" (come l'ha definita il Papa) di rispondere alla cosiddetta "sfida demografica" e di cercare soluzioni al calo della natalità, come condizione necessaria per "Riprendere il cammino". società.

Il Papa ha offerto tre riflessioni: in primo luogo, che è importante recuperare la nozione di "regalo"che apre "alla novità, alle sorprese: ogni vita umana è una vera novità, che non conosce un prima e un dopo nella storia".in secondo luogo, che un "sostenibilità generazionale". è possibile una crescita sostenibile; infine, che c'è bisogno di una "solidarietà strutturale". per dare stabilità alle strutture che sostengono le famiglie e aiutano le nascite: "una politica, un'economia, un'informazione e una cultura che promuovano coraggiosamente la natalità"..

Qualche giorno fa, una giovane scrittrice spagnola, ventinovenne e incinta, ha parlato di questo problema in modo molto personale e concreto. Ventinove anni e incinta, ha sottolineato che non è che i giovani non vogliano avere figli, ma che averli rappresenta per loro un salto nel vuoto, in assenza di una politica che favorisca l'accesso al lavoro e alla casa e di un chiaro impegno per le famiglie. 

A questo proposito, in una conversazione con Omnes, Javier Rodríguez, direttore generale del Forum delle Famiglie, ha chiesto un diritto familiare completo, una prospettiva familiare in tutte le leggi e due patti di Stato: uno per la maternità e la natalità e un altro per l'istruzione. Abbiamo bisogno di politiche familiari lungimiranti e di ampio respiro, non basate sulla ricerca del consenso immediato, ma sulla crescita a lungo termine del bene comune. Questa è la differenza tra gestire gli affari pubblici ed essere buoni politici, aggiunge Francisco. In linea con il giovane scrittore, è urgente offrire ai giovani garanzie di un'occupazione sufficientemente stabile, sicurezza per le loro famiglie e incentivi a non lasciare il Paese.

Nel suo discorso alle associazioni familiari italiane, il Papa si è spinto oltre, esclamando quanto sarebbe bello vedere aumentare il numero degli imprenditori e delle imprese che, oltre a produrre profitti, promuovono la vita, e che arrivano a distribuire parte degli utili ai lavoratori, per contribuire a uno sviluppo inestimabile, quello delle famiglie! È una sfida non solo per l'Italia, ma per molti Paesi, spesso ricchi di risorse ma poveri di speranza.

L'autoreOmnes

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