Messa in campo di cancelli

Nelle Confraternite c'è un certo pericolo di perdersi nello svolgimento di molte attività se non sono sistematizzate e ordinate verso un fine concreto.

21 gennaio 2023-Tempo di lettura: 3 minuti
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Se qualcuno consultasse il Codice di Diritto Canonico Se si volesse avere un'idea precisa delle confraternite, si rimarrebbe sorpresi: non c'è alcun riferimento ad esse, come se non esistessero, anche se sono una realtà evidente nella Chiesa, a volte secolare.

La spiegazione di questa apparente svista si trova nel Decreto Apostolicam Actuositatem, del Concilio Vaticano II, in cui si afferma che ".con la dovuta sottomissione all'autorità ecclesiastica, i laici possono fondare e governare associazioni". (n.19).

Le confraternite non sono espressamente menzionate nel testo giuridico perché sono incluse nel concetto più ampio di associazioni di fedeli.

Il Codice riconosce e incoraggia le associazioni di fedeli che cercano "di favorire una vita più perfetta, di promuovere il culto pubblico o la dottrina cristiana, o di svolgere altre attività di apostolato, cioè le iniziative di evangelizzazione, l'esercizio di opere di pietà o di carità e l'animazione dell'ordine temporale in spirito cristiano" (cfr. can. 298.1), avvertendo che "spetta esclusivamente all'autorità ecclesiastica competente erigere associazioni di fedeli che perseguano questi fini" (cfr. can. 301.1).

Ciò apre un'ampia gamma di questioni per l'organizzazione del lavoro quotidiano della fratellanza. In questo campo c'è il rischio di perdersi, svolgendo molte attività, se non sono sistematizzate e ordinate verso un fine concreto.

In breve, si tratta di porre dei paletti a questo campo di limiti diffusi.

Nel mondo delle imprese, che sono anch'esse associazioni di persone anche se con missioni diverse da quelle delle confraternite, vediamo che esistono molte soluzioni informatiche per la loro gestione, genericamente note come ERP (Enterprise Resource Planning).Pianificazione delle risorse aziendali) che registrano, analizzano e collegano tutte le aree dell'azienda, facilitando la gestione e il processo decisionale.

Questo esempio non è semplicemente trasferibile al sororanze. In un'organizzazione la cui missione è promuovere una vita più perfetta, è impensabile quantificare i risultati; ma il modello di questi programmi può servire come riferimento per definire le diverse aree di lavoro nella confraternita e il modo in cui queste aree si relazionano tra loro, per offrire modelli di gestione.

In linea di principio, in questo tentativo di sistematizzare la governance della sororanzepotrebbe essere identificato quattro aree di lavoro principali:

  • Il luogo delle confraternite è la Chiesa,
  • La gestione di processi puramente amministrativi,
  • L'organizzazione e l'attuazione delle attività delle confraternite,
  • La base dottrinale e sociale a cui ancorarli.

1) Per definire il posto delle confraternite all'interno della Chiesa, è necessario avere idee molto chiare sulla natura e sugli scopi della Chiesa; sul ruolo dei fedeli laici nella Chiesa; su come collegare la libertà e la responsabilità delle confraternite di fedeli con la dipendenza gerarchica e sulla conoscenza delle norme canoniche che le riguardano. Anche il ruolo delle confraternite nella società.

2) Un'organizzazione complessa, con una propria personalità giuridica e talvolta con un gran numero di membri, ha bisogno di essere dotata di strumenti appropriati per che tutti i processi funzionino e finanziari, che sono essenziali in qualsiasi organizzazione di persone. Va notato che le soluzioni informatiche, come l'ERP, sono ampiamente utilizzate per svolgere tutti questi processi in modo rapido e sicuro.

3) L'organizzazione e la realizzazione delle attività delle confraternite, la carità, la formazione e il culto, è la parte più attraente della gestione; ma rischia di diventare fine a se stessa, staccandole dalla loro missione, che è quella di per promuovere nei frati una vita più perfetta (CCC c. 298). La missione di una confraternita non è l'organizzazione di atti liturgici o pii, anche se alcuni di questi atti, come la Messa, hanno un valore infinito a prescindere dalle motivazioni di chi li organizza.

4) I compiti della fratellanza, dei responsabili del suo governo, non finiscono qui. Fa parte della sua missione anche la santificazione della società dall'interno (cfr. LG n.31) che significa formare se stessi e i propri fratelli, per avere un proprio criterio in una società liquida come quella attuale, dominata dalla cultura svegliato. Un'educazione che permetta il miglioramento di una società che rispetti la dignità dell'individuo e la sua libertà.

In questo modo, si mettono dei cancelli al campo, si limitano i riferimenti che delimitano l'ampio lavoro delle confraternite, per non perdersi in un susseguirsi di attività, sempre benintenzionate, in cui si perdono buona parte delle energie dedicate al loro governo.

L'autoreIgnacio Valduérteles

Dottorato di ricerca in Amministrazione aziendale. Direttore dell'Instituto de Investigación Aplicada a la Pyme. Fratello maggiore (2017-2020) della Confraternita di Soledad de San Lorenzo, a Siviglia. Ha pubblicato diversi libri, monografie e articoli sulle confraternite.

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